Francesca Virgili
Francesca Virgili, nata a San Benedetto del Tronto (AP), si diploma in pianoforte e composizione presso il Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro. Si perfeziona in pianoforte con S. Fiorentino e in composizione con S. Sciarrino e A. Solbiati. Ha ottenuto numerosi premi e riconoscimenti in concorsi nazionali ed internazionali di composizione, fra i quali “Città di Udine”, “Città di Pavia”, “A. Di Martino” Napoli, “Poesie in Musica” Cesenatico, “Amici della Lirica” Pesaro, “Gesualdo Da Venosa” Potenza, “TIM” Roma, “Ibla Grand Prize” Ragusa, “Dutillex Composition Competition” Parigi. I suoi brani sono stati eseguiti, fra gli altri, da Irvine Arditti, Jae Hong Park, Maurizio Baglini, Peter Balatoni, Gaspare Tirincanti, Massimo Mazzoni, Fabio Battistelli, Fausto Bongelli, in importanti rassegne e festivals in Italia e all’estero quali: “Nuova musica” Udine, “Festival della creatività” Firenze, “Festival del mare” Bellaria Igea Marina, “Estate di Reggio Emilia”, “Rassegna internazionale A. Gigli” Bologna, “Notturni Leopardiani” Recanati, “Festival Liszt” Grottammare, “Accademia in stazione” Bologna, “Musica Nuova Festival” Senigallia, “ControCanto Musica Sacra nel Parco” Fiuggi, Basilica di San Pietro Roma, “II International Women Musical Meeting” Atene, “La cultura come luogo di incontro” Praga, l’Università di Brno (Repubblica Ceca), la Western University of Michigan (USA), International University Xinzheng – Henan (Cina) e in India. Da molti anni dedica una particolare attenzione all’interazione della musica con varie esperienze artistiche. Molti suoi lavori, su testi tratti da Ovidio, Dante Alighieri, Giacomo Leopardi, Mario Luzi, Carlo Lucarelli e Luis Sepulveda, sono stati interpretati da attori quali: Arnoldo Foà, Nando Gazzolo, Vanessa Gravina, Edoardo Siravo e Carlo Lucarelli. Ha pubblicato e inciso per la Rugginenti, Musik Fabrik, Taukay e Agenda Edizioni Musicali. Dal 2015 è Presidente dell’Associazione Artemusi(c)a Compositrici per le Marche. Dal 2019 è Direttore Artistico del Festival Liszt di Grottammare. È laureata in Giurisprudenza presso l’Università di Macerata ed ha conseguito la laurea in “Nuovi linguaggi musicali ad indirizzo tecnologico” presso il Conservatorio di Pescara con il massimo dei voti e la lode. È docente presso il Conservatorio “G. B. Pergolesi” di Fermo.
Francesca Virgili, born in San Benedetto del Tronto (AP), graduated in piano and composition at the “G. Rossini” Conservatory of Pesaro. She specializes in piano with S. Fiorentino and in composition with S. Sciarrino and A. Solbiati. She has obtained numerous prizes and awards in national and international composition competitions, including “Città di Udine”, “Città di Pavia”, “A. Di Martino” Naples, “Poesie in musica” Cesenatico, “Amici della Lirica” Pesaro, “Gesualdo Da Venosa” Potenza,” TIM Rome, “Ibla Grand Prize” Ragusa, “Dutillex Composition Competition” Paris. His pieces have been performed, among others, by Irvine Arditti, Jae Hong Park, Maurizio Baglini, Peter Balatoni, Gaspare Tirincanti, Massimo Mazzoni, Fabio Battistelli, Fausto Bongelli, in important reviews and festivals in Italy and abroad, such as: “Nuova Musica” Udine, “Festival della Creatività” Florence, “Festival del Mare” Bellaria Igea Marina, “Estate di Reggio Emilia”, “Rassegna internazionale A. Gigli” Bologna, “Notturni Leopardiani” Recanati, “Festival Liszt” Grottammare, “Accademia in Stazione” Bologna, “Musica Nuova Festival” Senigallia, “ControCanto Musica Sacra nel Parco” Fiuggi, St. Peter’s Basilica Rome, “II International Women Musical Meeting” Athens, “La cultura come luogo di incontro” Prague, the University of Brno (Czech Republic), the Western University of Michigan (USA), International University Xinzheng – Henan (China) and India. For many years she has paid particular attention to the interaction of music with various artistic experiences. Many of her works, based on texts from Ovid, Dante Alighieri, Giacomo Leopardi, Mario Luzi, Carlo Lucarelli and Luis Sepulveda, have been interpreted by actors such as: Arnoldo Foà, Nando Gazzolo, Vanessa Gravina, Edoardo Siravo and Carlo Lucarelli. She has published and recorded for Rugginenti, Musik Fabrik, Taukay and Agenda Edizioni Musicali. Since 2015 she has been President of the Associazione Artemusi(c)a Compositrici per le Marche. Since 2019 she is Artistic Director of the Festival Liszt of Grottammare. She graduated in Law from the University of Macerata and graduated in New technological musical languages at the Pescara Conservatory with full marks and honors. She is a professor at the “G. B. Pergolesi” Conservatory of Fermo.
Niels Rosing-Schow
Niels Rosing-Schow ha trovato la sua identità artistica in Francia dopo aver studiato in Danimarca. La sua musica, sensuale e suggestiva, è radicata nella convinzione che “armonia e sonorità sono la stessa cosa”, resa con una lucidità distintamente danese e con un’ancor più ampia fedeltà nordica alle linee guida della natura. Ha studiato all’Università di Copenaghen e alla Royal Danish Academy of Music. Ma fu durante una borsa di studio in Francia che Rosing-Schow ebbe la sua epifania musicale. Sotto l’influenza di Iannis Xenakis, iniziò a sviluppare uno stile spettrale in cui il timbro e il colore strumentali avrebbero avuto lo stesso significato strutturale dell’armonia tradizionale. Piuttosto che calpestare i suoi istinti lirici, il suo nuovo modo di pensare li ha trasformati. Ha sviluppato una visione più produttiva nell’utilizzo del proprio materiale e ha iniziato a guardare alla natura come guida. Ha affinato una tecnica basata su processi che conferiscono a molte delle sue partiture la sensazione di generare sculture o piante in fiore, viste con una certa obiettività ma che lasciano un residuo distinto. Lo stesso concetto ha portato il compositore ad una fascinazione per il tempo e la metamorfosi, evidenti nella serie Ritus (1990) e nella trilogia Spectre du temps (2004), Empreintes du temps (2006) e Peinture du temps (2004), dedicata a Gerard Grisey. La bellezza e la chiarezza rimangono caratteristiche inalienabili della musica di Rosing-Schow, anche quando si concentra su un obiettivo tecnico. ViolaSounds (2015) è un esempio maturo su come indirizzare un singolo strumento a una profonda esplorazione delle proprie capacità, provocando un processo di metamorfosi nel suo percorso; Orbis (2002) adotta lo stesso approccio normativo a un intero corpo di archi. La serie Alliage (2009-16) sottopone le collaborazioni strumentali alle idee spettrali del compositore, sciogliendo i timbri di base in modo che i componenti del duo possano percepirsi come saldati insieme. Più recentemente, Rosing-Schow si è tuffato nei regni dello spazio e dell’immaginazione. In I giardini dietro la città per ensemble ritroviamo le immagini di un giardino intravisto dal compositore in sogno, fornendo al contempo uno degli esempi più belli ed eleganti dei suoi ideali di timbro come struttura, rapsodia improvvisata e sbocciante scoperta di sé. Luce e luminosità sono stati temi centrali, dalla radiosa tela orchestrale Windswept Landscape (1992) fino a Equinox (2003), in cui il materiale infuso di luce diventa scuro. Black Virgin (2005), poi, continua nella stessa densa scia. Rosing-Schow ha avuto commissioni da orchestre in Danimarca tra cui la Danish National Symphony Orchestra e Athelas Sinfonietta Copenhagen. Ha stretti rapporti con l’ensemble francese TM+. Attualmente è professore di composizione alla Royal Danish Academy of Music.
Niels Rosing-Schow found his voice in France after schooling in Denmark. His sensual, suggestive music is rooted in his belief that ‘harmony and sonority are the same thing’, rendered with a distinctly Danish clear-headedness and a wider Nordic allegiance to nature’s guidelines. He studied at Copenhagen University and the Royal Danish Academy of Music. But it was on a study scholarship in France that Rosing-Schow had his musical epiphany. Under the influence of Iannis Xenakis, he started to develop a spectral style in which instrumental timbre and colour would carry as much structural import as traditional harmony. Rather than trample on his lyrical instincts, his new thinking transformed them. He developed a more exploitative view of his own material and started to look to nature as a guide. He honed a process-based technique that lends many of his scores the feeling of unfolding sculptures or blossoming plants, viewed with a certain objectivity but leaving a distinct residue. The same concept led the composer into a fascination with time and metamorphosis, apparent in the series Ritus (1990) and the trilogy Spectre du temps (2004), Empreintes du temps (2006) and Peinture du temps (2004), dedicated to Gérard Grisey. Beauty and clarity remain overwhelming characteristics of Rosing-Schow’s music, even when it homes-in on a technical objective. ViolaSounds (2015) is a mature example of his coercing of a single instrument into a deep exploration of its own capabilities, prompting a process of metamorphosis along the way; Orbis (2002) takes the same forensic approach to an entire body of strings. The Alliage series (2009-16) subjects instrumental partnerships to the composer’s spectral ideas, melting base timbres down so duo partners might emerge welded together. More recently, Rosing-Schow has plunged into the realms of space and imagination. I giardini dietro la città for ensemble harbours images of a garden glimpsed by the composer in a dream, while providing one of the most beautiful, elegant examples yet of him sticking to his ideals of timbre as structure, improvised rhapsody and blossoming self-discovery. Light and luminosity have been central themes, from the radiant orchestral canvas Windswept Landscape (1992) to Equinox (2003), in which light-infused material turns dark. Black Virgin (2005) continued in the same thick-set vein. Rosing-Schow has been commissioned by orchestras in Denmark including the Danish National Symphony Orchestra and Athelas Sinfonietta Copenhagen. He enjoys a close relationship with the French ensemble TM+. He is currently professor of composition at the Royal Danish Academy of Music.
Mauro Cardi
Mauro Cardi (Roma 1955) ha studiato presso il Conservatorio di Santa Cecilia e si è perfezionato con Franco Donatoni presso l’Accademia Chigiana e l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Nel 1984 ha frequentato i Ferienkürse di Darmstadt. Nel 1982 ha vinto il Premio Internazionale “Valentino Bucchi”, nel 1984 il “Gaudeamus Preize” e nel 1988 il Premio Internazionale “Gian Francesco Malipiero. Nel 1987 ha rappresentato l’Italia alla Tribuna Internazionale dei Compositori dell’Unesco. Ha composto diverse opere radiofoniche su commissione della RAI e nel 1995 è stata rappresentata la sua prima opera lirica, Nessuna coincidenza, commissionata dall’Accademia Filarmonica Romana. Dal 1990 si occupa di informatica musicale. Selezionato allo stage dell’IRCAM, ha avuto riconoscimenti a Bourges e all’ICMC 2008 (Belfast). Ha realizzato lavori elettroacustici presso l’Istituto Gramma ed Agon e dal 2000 fa parte di “Edison Studio”, con cui è stato selezionato all’ICMC 2002 (Gotheborg) e 2003 (Singapore). Con Edison Studio ha realizzato la musica per diversi film muti, tra cui Das Cabinet des Dr. Caligari e Inferno, usciti su DVD per la Cineteca di Bologna. Nel 2019 è tornato al teatro musicale con Il Diario di Eva, e nel 2021 con Le ossa di Cartesio. Presidente di Nuova Consonanza dal 1999 al 2001, socio fondatore della Scuola di Musica di Testaccio, ha insegnato Composizione presso i Conservatori de L’Aquila e di Firenze e dal 2021 presso il Conservatorio “Santa Cecilia”. Mauro Cardi tiene seminari e laboratori di Composizione e Composizione per le immagini in Italia e all’estero. Le sue opere sono edite, tra gli altri, da Ricordi e RAI Trade, che gli hanno dedicato CD monografici.
Mauro Cardi (Rome 1955) studied at the Santa Cecilia Conservatory and perfected his studies with Franco Donatoni at the Chigiana Academy and the National Academy of Santa Cecilia. In 1984 he attended the Ferienkürse in Darmstadt. In 1982 he won the “Valentino Bucchi” International Prize, in 1984 the “Gaudeamus Preize” and in 1988 the “Gian Francesco Malipiero” International Prize. In 1987 he represented Italy at the Unesco International Composers Tribune. He composed several radio works commissioned by RAI and in 1995 his first opera, Nessuna coincidenza, commissioned by the Accademia Filarmonica Romana, was performed. Since 1990 he has been involved in musical computer science. Selected at the IRCAM internship, he received awards at Bourges and at the ICMC 2008 (Belfast). He has created electroacoustic works at the Gramma and Agon Institute and since 2000 he has been part of “Edison Studio”, with which he was selected at the ICMC 2002 (Gothenburg) and 2003 (Singapore). With Edison Studio he composed the music for several silent films, including Das Cabinet des Dr. Caligari and Inferno, released on DVD for the Cineteca di Bologna. In 2019 he returned to musical theater with Il Diario di Eva, and in 2021 with Le ossa di Cartesio. President of Nuova Consonanza from 1999 to 2001, founding member of the Scuola di Musica di Testaccio, he taught Composition at the Conservatories of L’Aquila and Florence and from 2021 at the “Santa Cecilia” Conservatory in Rome. Mauro Cardi holds seminars and workshops on Composition and Composition for images in Italy and abroad. His works are published by Ricordi and RAI Trade, which have dedicated monographic CDs to him.
Website: http://www.edisonstudio.it/mauro-cardi/
Wikipedia: https://it.wikipedia.org/wiki/Mauro_Cardi