Vittorio Montalti

Vittorio Montalti (Roma, 1984) ha conseguito il Diploma Accademico di Secondo Livello in Composizione con Alessandro Solbiati presso il Conservatorio G. Verdi di Milano e il diploma di Pianoforte sotto la guida di Aldo Tramma presso il Conservatorio S. Cecilia di Roma. Successivamente ha studiato composizione con Ivan Fedele all'Accademia Nazionale di Santa Cecilia e musica elettronica all'IRCAM-Centre Pompidou di Parigi.

Nel 2010 durante la Biennale di Venezia – 54° Festival Internazionale di Musica Contemporanea gli viene assegnato il “Leone d'argento”.

Nel 2016 gli è stato conferito il premio “Una Vita nella Musica” dal Gran Teatro La Fenice di Venezia.

I suoi lavori sono stati eseguiti in diversi festival come New York Philharmonic, Carnegie Hall, Gran Teatro La Fenice, Teatro dell'Opera di Roma, IRCAM-Centre Pompidou, La Biennale di Venezia, Maggio Musicale Fiorentino, Roma Europa Festival, I Teatri di Reggio Emilia/Festival Aperto, Teatro Regio di Parma/Festival Verdi, Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto, Accademia Filarmonica Romana, Orchestra Regionale della Toscana, Milano Musica, Accademia Filarmonica Romana, Ex Novo Musica, Bergamo Musica Festival, Divertimento Ensemble – Rondò, Festival Pontino, Festival Traiettorie, Sinfonieorchester Orchesterzentrum|NRW, Istituto Italiano di Cultura di Sidney, Melbourne, Londra, Parigi, Strasburgo e molti altri.

È stato compositore in residenza all'Istituto Italiano di Cultura di Parigi (2013), all'American Academy in Rome – Marcello Lotti Italian Fellowship (2014), Civitella Ranieri (2017), FortissimissimoFirenzeFestival – Amici della musica di Firenze (2017), Divertimento Ensemble ( 2018), La Società dei Concerti di Milano (2018-2019).

È membro di Nuova Consonanza ed è anche curatore per il MA/IN Festival.

Particolarmente interessato al teatro musicale, ha scritto quattro opere su libretti di Giuliano Compagno che sono state messe in scena in diverse produzioni. Ha lavorato con registi come Francesco Saponaro, Alessio Pizzech, Claudia Sorace/Muta Imago e Giancarlo Cauteruccio.

Negli ultimi anni è attivo anche come esecutore di musica elettronica. In particolare con due progetti: The smell of blue electricity, progetto di 50 minuti per percussioni ed elettronica che coinvolge Blow Up Percussion e Tempo Reale, e Il grande vuoto, opera scritta per Gloria Campaner e commissionata dal MAO – Museo d'arte orientale di Torino.

Insegna composizione presso il Conservatorio “Alfredo Casella” dell'Aquila.

Le opere scritte fino al 2017 sono pubblicate da Edizioni Suvini Zerboni – SugarMusic S.p.A.
Dal 2018 la sua musica è pubblicata da Casa Ricordi – Universal Music Publishing.